Il nuovo modello beneficerà delle competenze acquisite dagli ingegneri impegnati nello sviluppo del gruppo propulsore utilizzato nelle competizioni.
La nuova generazione di Honda Jazz, che debutterà entro il 2020, è pronta a trasferire su strada l’esperienza ibrida le conoscenze acquisite dal suo team di ingegneri in Formula 1, impegnati nel programma Hybrid Power Unit, per migliorare l’efficienza energetica del suo sistema ibrido e:HEV.
L’ultimo sistema di propulsione ibrido sviluppato da Honda per la Formula 1, RA620H, utilizza un motore a combustione interna a 6 cilindri di 1.600 cc combinato con un sistema che recupera l’energia prodotta dai freni e dai gas di scarico per generare una spinta straordinaria in fase di accelerazione e limitare il ritardo del turbo. Non a caso, nella scorsa stagione, il propulsore ibrido di Honda ha aiutato le scuderie partner Aston Martin Red Bull Racing e Scuderia Toro Rosso (ora conosciuta come Scuderia AlphaTauri) ad ottenere 3 vittorie e 6 podi.
Durante le competizioni gli ingegneri Honda valutano e cambiano costantemente il rapporto tra energia recuperata e quella impiegata dal sistema ibrido per offrire le migliori prestazioni possibili in ogni condizione di gara. Questa esperienza costituisce la principale fonte d’ispirazione nello sviluppo degli avanzati propulsori e:HEV, cuore pulsante della nuova gamma di modelli ibridi Honda.
L’ultima in ordine di tempo ad avvantaggiarsi di questa tecnologia è la nuova gamma Jazz. Il suo sistema ibrido e:HEV recupera l’energia per ricaricare la batteria e sostenere la potenza del motore, regalando un’esperienza di guida sempre piacevole ed efficiente, con un passaggio fluido ed impercettibile tra una modalità di guida e l’altra. «Durante un weekend di gara, i team devono gestire con molta attenzione la quantità di carburante da utilizzare per rispettare i rigidi regolamenti di F1» spiega Yasuaki Asaki, responsabile dello sviluppo del propulsore. «Nel corso della gara possiamo ovviamente suddividere la quantità di carburante consentita per il numero di giri previsto. ma questo non basta, perché ci sono situazioni in cui un team può volerne usare di più per ottenere prestazioni migliori e altre in cui invece,vorrà risparmiarne, come quando ad esempio scende in pista la Safety Car. Ecco perché è nella comunicazione tra ingegnere e pilota che risiede il segreto per ottenere la migliore prestazione possibile. Nei sistemi ibridi e:HEV della gamma Honda, applichiamo l’esperienza maturata in pista per garantire che le unità di controllo del motore forniscano sempre il miglior rapporto possibile tra potenza ed efficienza, qualunque sia la modalità di guida dell’auto».
Il sistema e:HEV è stato sviluppato “ad hoc” per la nuova Honda Jazz con l’obiettivo di regalare un’esperienza di guida particolarmente piacevole. Tale sistema prevede due potenti motori elettrici compatti collegati ad un motore a benzina tipo i-VTEC DOHC di 1.5 litri, una batteria agli ioni di litio e un’innovativa trasmissione a rapporto fisso che si attiva tramite un’unità intelligente di controllo della potenza (PCU). Tutti questi elementi lavorano perfettamente in armonia garantendo una risposta diretta e una guida incredibilmente fluida.
Per offrire un’esperienza di guida sempre efficiente e confortevole, il sistema e:HEV aziona in modo semplice e intuitivo le tre diverse modalità di guida previste: EV Drive (la batteria agli ioni di litio alimenta direttamente il propulsore elettrico), Hybrid Drive (il motore endotermico alimenta il generatore elettrico, che a sua volta alimenta il motore a propulsione elettrica), Engine Drive (il motore a benzina è collegato direttamente alle ruote tramite una frizione lock-up).
Nella maggior parte delle condizioni di guida in città, la nuova Honda Jazz passerà in modo fluido dalla modalità EV Drive a quella Hybrid Drive, e viceversa. In caso di guida a velocità di crociera in autostrada invece sarà utilizzata la modalità Engine Drive che potrà essere integrata dalla funzione “boost on-demand” offerta dal propulsore elettrico, per una maggiore accelerazione. Nella modalità Hybrid Drive, l’energia in eccesso prodotta dal motore a benzina può anche essere sfruttata per ricaricare le batterie attraverso il generatore. La modalità EV Drive si attiva anche quando l’auto è in fase di decelerazione, accumulando l’energia attraverso la frenata rigenerativa, andando così a ricaricare la batteria.
Anziché usare una trasmissione di tipo tradizionale, le parti in movimento sono connesse direttamente tra loro grazie a un singolo rapporto fisso che distribuisce la coppia in modo più fluido erogando un’accelerazione lineare e progressiva. Questo meccanismo rende il sistema messo a punto da Honda più compatto rispetto ad un normale cambio e-CVT, generalmente usato su altri veicoli ibridi, oltre a offrire una risposta più elevata in tutte le condizioni di guida.
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